Banca d'Italia - Bollettino economico n. 1/2022

Lo scorso 21 gennaio la Banca d’Italia ha pubblicato il primo bollettino economico del 2022. Da esso emergono significative indicazioni circa la ripresa economica in Italia, Europa e U.S.A., circa la politica monetaria della BCE e circa la recente manovra di bilancio. 

Notevoli le proiezioni macroeconomiche per l’Italia per il triennio 2022-2024: esse prevedono un costante aumento del PIL ed una riduzione dell’inflazione nel medio periodo.


La ripresa economica

Secondo il bollettino, mentre alla fine dello scorso anno la ripresa si è rafforzata negli Stati Uniti e in altri paesi avanzati, nell'area dell'euro il prodotto è decisamente rallentato. Bankitalia ritiene che la recrudescenza della pandemia e le strozzature dal lato dell'offerta pongano rischi al ribasso per la crescita. 

I dati parlano chiaro: l’inflazione è ulteriormente aumentata quasi ovunque e nell'area dell'euro è al massimo dall'avvio dell'Unione monetaria a causa degli eccezionali rincari energetici. E’ anche vero che le previsioni dell'Eurosistema indicano un graduale rientro delle pressioni inflazionistiche nel corso dell'anno.


La politica monetaria della Banca Centrale Europea

Bankitalia parte dalla premessa che il Consiglio direttivo della Banca centrale europea ritiene che i progressi della ripresa economica ed i progressi verso il conseguimento dell'obiettivo di inflazione nel medio termine consentano una graduale riduzione del ritmo degli acquisti di attività finanziarie. 

Pertanto, secondo quanto si legge nel bollettino, l'orientamento della politica monetaria resterà espansivo e la sua conduzione flessibile e aperta a diverse opzioni in relazione all'evoluzione del quadro macroeconomico.


La crescita in Italia

Il bollettino evidenzia come, secondo quanto emerge dai modelli della Banca d’Italia, nel quarto trimestre del 2021 il PIL avrebbe registrato una crescita attorno al mezzo punto percentuale, in rallentamento rispetto ai due trimestri precedenti, caratterizzati da una forte espansione dell'attività. 

Nel bollettino si rilevano i seguenti punti:

  • è proseguito il recupero dell'occupazione;
  • le condizioni di offerta del credito restano distese;
  • la qualità degli attivi bancari si mantiene elevata;
  • l'inflazione è salita, sospinta dalle quotazioni dell'energia e, al netto delle componenti volatili, resta moderata; 
  • gli aumenti dei costi di produzione si sono trasmessi finora in misura modesta sui prezzi al dettaglio.


La manovra di bilancio

Bankitalia ritiene che, secondo le informazioni preliminari disponibili, nel 2021 l'indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche sarebbe sceso sia rispetto all'anno precedente sia rispetto alle ultime stime del governo. Anche il rapporto tra il debito e il prodotto avrebbe registrato una dinamica più favorevole delle attese. 

Secondo la Banca d’Italia la manovra di bilancio per il triennio 2022-24 è espansiva.


Previsioni su PIL e inflazione 

Il Bollettino presenta le proiezioni macroeconomiche per l'Italia per il triennio 2022-2024.

Secondo tali proiezioni il PIL recupererebbe intorno alla metà di quest’anno i livelli precedenti la pandemia. In media d’anno il prodotto aumenterebbe del 3,8 per cento nel 2022 e a ritmi più bassi nel biennio successivo. I prezzi al consumo salirebbero del 3,5 per cento quest'anno per i rincari dei beni energetici, che tuttavia si attenuerebbero gradualmente esaurendosi verso la fine dell'anno. L'inflazione si attesterebbe su valori moderati nel biennio successivo.

Nel bollettino si sottolinea come l'incertezza sulle proiezioni sia elevata: nel breve termine è connessa con l'evoluzione delle condizioni sanitarie e con le tensioni sul lato dell'offerta, mentre nel medio termine le proiezioni rimangono condizionate alla piena attuazione dei programmi di spesa inclusi nella manovra di bilancio e alla realizzazione completa e tempestiva degli interventi previsti dal PNRR.


Conclusioni

Dal primo bollettino economico del 2022 della Banca d’Italia, si possono trarre le seguenti conclusioni:

  1. La ripresa economica prosegue con andamenti differenziati fra Paesi, come si evince dal diverso andamento dell’economia negli U.S.A., negli Stati dell’area Euro e tra questi e l’Italia; 
  2. La politica monetaria della BCE resta espansiva e gli acquisti di titoli si ridurranno gradualmente;
  3. In Italia la crescita c’è ancora ma ha cominciato a rallentare;
  4. La manovra di bilancio italiana prevede interventi espansivi per il triennio 2022-2024;
  5. L’inflazione risente al momento dei rincari energetici ma nel medio periodo dovrebbe ridursi;
  6. La crescita del PIL proseguirà nei prossimi tre anni.


Avv. Girolamo Lazoppina

Articolo originariamente pubblicato sul sito www.studiolegalelazoppina.com .

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