Negli scambi internazionali sovente si assiste all’utilizzo di forme contrattuali cd. “atipiche”, ossia non rientranti nelle fattispecie tipiche regolate dal Codice Civile, bensì accordi che contengono elementi propri di contratti tipici diversi. Una delle figure contrattuali più utilizzate è il contratto di countertrade, in particolar modo nei rapporti con i Paesi dell’Est e con i Paesi in via di sviluppo. 

Le definizioni codicistiche e la normativa speciale non regolano questa tipologia contrattuale che la dottrina definisce “quella forma di scambio economico dove, come controprestazione per beni o servizi, l’acquirente (o il ricevente) non si impegna a pagare una somma di denaro (o soltanto una somma di denaro), ma si impegna a pagare con altri beni”. 

Nella sostanza, il contratto in oggetto consiste in transazioni che hanno come caratteristica di base un collegamento fra le esportazioni e le importazioni delle merci o dei servizi: è uno scambio in compensazione. Le parti nel contratto di countertrade possono essere: 

  • un’impresa privata o pubblica; 
  • il governo di un determinato Paese o un ente pubblico adibito alla gestione del commercio internazionale di quel Paese; 
  • una tradincompany(impresa commerciale normalmente privata). 

Il contratto di countertrade può essere preceduto da un accordo quadro intergovernativo, che descrive le linee generali dei reciproci rapporti tra i due Paesi senza entrare nel merito dei futuri trasferimenti. Questo accordo precede la stipulazione dei singoli contratti e contiene l’indicazione generica dei beni che saranno oggetto di scambio con i relativi prezzi, stabilisce la quota di compensazione, definisce i tempi, nonché le altre pattuizioni contrattuali. 

Lo sviluppo di questo contratto è dovuto essenzialmente a ragioni politiche ed economiche. 

Tipologie di countertrade 

Nella realtà commerciale, il contratto in oggetto può estrinsecarsi in molteplici fattispecie pratiche, che nel seguito vengono illustrate nelle loro caratteristiche principali. 

  • Baratto (barter
  • Compensazione in senso stretto 
  • Counterpurchase (controacquisto) 
  • Buy–Back
  • Offset
  • Compensazioni triangolari (Switch trading

 

 Cristina Rigato

 Dottore commercialista e revisore contabile


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