Nel 2013 il Paraguay ha scalato la graduatoria della crescita economica dei paesi dell’America Latina. In modo particolare nel 2014 secondo le proiezione della Banca Mondiale, il prodotto interno lordo del Paraguay crescerà del 4,6%. Con questa proiezione, già confermata dall’andamento dei primi mesi dell’anno, il Paraguay si posizione come la seconda economia dell’area che più crescerà in questo anno, ed in termini di valori assoluti come il quarto Paese dell’America Latina alle spalle solamente di Panama 7,3%, Perù 5,5% e Bolivia 4,7%. A conferma di un andamento che negli ultimi anni ha superato di gran lunga la crescita dei Paesi più grandi come il Brasile 2,4% e l’Argentina 2, 8%.

Il Paese per gli investitori stranieri, in alcuni settori di impresa, ha creato particolari attrattive come alcune zone franche e ampie defiscalizzazioni per i nuovi investimenti.

Il Paese fa ormai parte stabilmente del Mercosur una zona di libero commercio che produce un Prodotto Interno Lordo di circa 2 bilioni di dollari e che comprende il Brasile, l’Argentina e l’Uruguay.

L’eccellente rapporto costo/beneficio della manodopera e le minori tasse sul costo del lavoro e sui salari hanno rafforzato l’interesse degli investitori stranieri, per un Paese dove la popolazione è in gran parte giovane e di media istruzione.

Inoltre l’abbondante disponibilità di energia elettrica, numerose sono infatti le centrali idroelettrica, con tariffe tra le più basse dell’area, un clima mite, l’assenza di disastri naturali, l’abbondanza di acqua ed una terra fertile e molto adatto alla produzione agricola, completano in quadro di un Paese che ormai a pieno titolo rientra tra le economie più interessanti ed in fase di sviluppo dell’America Latina.

Grazie alla legge 60/90 Legge per la Promozione degli Investimenti per lo Sviluppo Economico in Paraguay non esistono aree restrittive, trattamenti discriminatori o limitazioni tra imprese straniere e nazionali.

La recente normativa prevede una imposta sul reddito delle persone giuridiche e sul reddito delle persone fisiche pari al 10%.

L’aspetto più interessante per gli investitori è quello che prevede che gli utili ed i dividendi degli investitori stranieri, godono dell’esenzione dal pagamento delle tasse per un periodo di 5 anni.

Per le imprese che intendono investire in Paraguay gli incentivi fiscali che è possibile ottenere sono i seguenti:

esenzione dai tributi fiscali e locali che gravano sulla costituzione, iscrizione e registrazione della società;

esenzione totale di ogni imposta che grava su operazioni di aumento di capitale, apporti alla società di beni mobili o immobili o il trasferimento di beni o diritti, l’emissione di titoli, bond o obbligazioni;

  • esenzione totale di tasse o gravami sopra l’importazione di beni e del pagamento IVA sopra l’importazione di beni destinati all’avviamento o alla prima istallazione di impresa;
  • esenzione del 95% delle imposte previste sull’affitto di beni per un periodo di 5 anni;
  • esenzione dalle imposte sui dividendi e sugli utili per 5 anni;
  • esenzione delle imposte che gravano su tutte le forme di trasferimento o vendita di tecnologia;
  • esenzione totale delle imposte previste su atti, documenti o contratti.

Sono poi degni di approfondimento tutti gli aspetti relativi alle zone franche, in modo particolare per i settori finanziari, o come eventuali sedi di imprese turistiche internazionali e di imprese telefoniche.

Infine alle imprese che volessero effettivamente investire in Paraguay è utile ricordare che sempre ai sensi della normativa in vigore, il rimpatrio dei capitali e degli utili non subisce alcune limitazione temporale né viene assoggettata a particolari modalità.


Francesco Capoccia

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